A più di 8 mesi dal sisma che ha sconvolto la parte sud della nostra Provincia, per le imprese commerciali, artigiane e industriali ancora nulla di certo per quanto riguarda i contributi pubblici. Del bando promosso e sostenuto da Regione e Camera di Commercio, insieme al sistema Unioncamere Lombardia, chiusosi a novembre, è stata pubblicata la sola graduatoria relativa al settore agricoltura, nonostante l’impegno, manifestato a settembre, di emanare la delibera di assegnazione dei contributi alle aziende degli altri settori  prima di Natale. Termine che, data la numerosità delle domande presentate, pareva dovesse slittare a fine gennaio. Ad oggi non c’è ancora la data certa. La forte, quanto preziosa, voglia di ripartire dei nostri imprenditori è stata immediata, e le istituzioni si erano impegnate a definire in tempi brevi gli strumenti necessari per sostenere gli investimenti di chi, nonostante avesse perso quasi tutto, dai capannoni e negozi alla clientela, si è rimesso in gioco per non impoverire ancor di più i propri territori. “Sono tantissime le aziende che hanno faticosamente trovato le risorse per riavviare da subito le loro attività, la maggioranza delle quali con significativi impegni personali. Molte di queste si trovano oggi con l’acqua alla gola – evidenzia Nicola Dal Dosso, Direttore di Confcommercio Mantova -. Lanciamo un forte appello alle istituzioni affinché si possano dare finalmente certezze alle famiglie dei nostri cittadini, sia imprenditori che lavoratori. L’auspicio è che escano subito le graduatorie delle misure A e C del bando regionale chiuso a novembre dello scorso anno. Condizione necessaria a garantire un minimo di aiuto a chi ha rimesso in gioco tutto e si sente trattato con attenzione diversa rispetto a interventi del passato in occasione di calamità simili. A Regione e Camera di Commercio va riconosciuto il ruolo fondamentale che hanno e stanno rivestendo; da subito si sono attivate a sostegno del nostro territorio e della sua economia, con importanti interventi e stanziamenti, dimostrando puntualità e sensibilità. Rimane ora questo passo da fare: erogare i contributi, per scongiurare il rischio di assistere alla chiusura di imprese, con il conseguente ed irreversibile ulteriore contraccolpo che ciò rappresenterebbe per l’economia dei comuni colpiti dal terremoto

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Rassegna stampa-Articoli da La Voce di Mantova e dal Corriere della Sera