Si è svolta ieri nella sede di Via Londra a Porto Mantovano l’Assemblea Ordinaria Annuale di Confcommercio Mantova.
Durante la sua consueta relazione , il presidente Ercole Montanari ha scattato una fotografia dello scenario economico mantovano, che mostra ancora segnali di sofferenza, anche se dall’inizio dell’anno “si registrano indicatori di mercato che segnano una lieve crescita e fanno presagire un anno di consolidamento in vista d una ripresa più marcata a partire dal 2018”.
La sostanziale tenuta del settore, secondo il presidente, è legata alle ridotte dimensioni degli operatori dei nostri comparti, "che garantiscono una maggior effervescenza e una maggior flessibilità rispetto ad attività più grandi: la maggior parte degli esercizi commerciali della provincia sono a conduzione familiare, estranei a logiche del franchising, del monomarca e della grande distribuzione. A Mantova – ha dichiarato Montanari - le regole di mercato lasciano il posto alla grande passione e capacità di adattamento propria dei nostri piccoli ma tenaci imprenditori”.
Il numero uno di Confcommercio ha poi ricordato le battaglie dell’associazione nell’ultimo periodo, come il forte contrasto alla proposta di un ulteriore aumento dell’Iva - "siamo stati l’unica associazione ad essersi posta pesantemente contro l’ipotesi di un aumento: sarebbe stato e sarebbe un clamoroso errore” - ma anche la partita dei voucher, ora reintrodotitti dalla manovra correttiva ma in un versione più appesantita: “Se è assolutamente condivisibile la volontà di rafforzare la tracciabilità e i controlli con la nuova piattaforma informatica – ha detto il presidente ricordando il servizio di consulenza e affiancamento alle imprese messo in campo all’indomani dell’abrogazione dei buoni lavoro - d’altro canto è inutile e persino dannoso introdurre nuova burocrazia sulla sicurezza e sugli orari”.
Un passaggio è stato dedicato all’attività del Consorzio Fiditer, braccio operativo per il credito di Confcommercio Mantova, che ha registrato ottime performance: la cooperativa, insieme ad Asconfidi Lombardia, negli ultimi 18 mesi ha erogato oltre 16 milioni di euro alle imprese mantovane, portando così ad uno stock totale di finanziamenti in essere di oltre 28 milioni.
Oltre ad una sintesi delle attività svolte nell’ultimo anno dall’Associazione, Montanari ha ricordato le battaglie vinte e i fronti ancora aperti a livello provinciale e regionale, come la nuova legge regionale sul turismo e la costituzione in seno a Confcommercio dell’associazione dei bed and breakfast e delle strutture extra-alberghiere; il contenimento degli effetti della direttiva europea Bolkenstein in tema di commercio su aree pubbliche, l’epilogo positivo dell’annosa questione delle vendite temporanee da parte di enti non commerciali e delle vendite da parte degli hobbisti, settorei, questi, che hanno ricevuto una prima regolamentazione. Si è parlato poi della nuova normativa regionale in materia di sagre e fiere, che per la prima volta ha disciplinato il fenomeno, e che ha visto l’associazione collaborare con le Amministrazione comunali nella stesura dei regolamenti.
Positivo anche il bilancio del trasferimento nella nuova sede: “Ad un anno di distanza possiamo affermare con orgoglio che l’operazione si è dimostrata una scelta felice - ha dichiarato il presidente - la condivisone di un’unica sede tra tutti i soggetti che compongono l’associazione ha permesso di beneficiare di importanti economie di scala e di migliorare la sinergia tra gli uffici e le varie aree. Il trasferimento coincide con una graduale ma incisiva riorganizzazione della struttura e dei servizi resi, per dare vita ad una rete associativa moderna, più agile ed efficace nel quale ogni punto della rete possa essere riconosciuto come terminale di presenza politico-sindacale e di servizio verso le imprese, il territorio e l’intera economia mantovana”.