E’ emersa una convergenza di vedute nell’incontro di ieri tra gli Assessori Germano Tommasini e Anna Maria De Togni e le associazioni di categoria, tra cui Confcommercio Mantova. Al centro della discussione l’aumento dell’8,52% rispetto al 2011 della tassa sui rifiuti. “Abbiamo chiesto e ottenuto la garanzia che l’incremento delle tariffe non vada a gravare solo sulle imprese, come era stato in un primo momento ipotizzato” ha detto al termine dell’incontro il presidente della sezione cittadina di Confcommercio Stefano Gola. “L’incremento della Tia – afferma Gola – è dovuto in parte alla sperimentazione del porta a porta in città, e in buona parte è retaggio delle gestioni precedenti del servizio. Critichiamo fortemente la decisione che sia l’utenza a pagare gli insoluti degli anni passati, insoluti che ammontano a 1 milione di euro e abbiamo chiesto che non ci sia un ulteriore aggravio di costi in capo alle imprese. Le imprese già si accollano la maggior parte degli oneri, partecipando per il 57% al costo del servizio di igiene urbana. L’assessore all’Ambiente De Togni ci ha rassicurati dicendo che l’aumento della tassa sui rifiuti sarà spalmato in ugual misura tra utenze domestiche e non domestiche. Infine – continua il presidente cittadino – l’assessore De Togni si è reso disponibile a ragionare insieme per valutare la congruità dei coefficienti applicati alle singole categorie imprenditoriali, per rispettare il principio del ‘chi più inquina, più paga’”. “Ribadiamo che il commerciante, rispetto ad altre categorie economiche, è un produttore di rifiuti modesto – aggiunge il direttore di Confcommercio Mantova Nicola Dal Dosso – che già partecipa allo smaltimento degli imballaggi prodotti pagando il contributo al Conai”.