Bando "Strutture Ricettive Alberghiere e Non Alberghiere all'aria aperta"

22/05/2025

Regione Lombardia ripropone il bando per il sostegno alla competitività delle strutture ricettive alberghiere e non alberghiere all'aria aperta gestite in forma di impresa.

La misura incentiva lo sviluppo competitivo e la progettazione di offerte innovative su due linee di intervento:
  1. La riqualificazione di strutture in esercizio alla data di presentazione della domanda
  2. La realizzazione di nuove strutture

L’Area Contributi di Confcommercio (contributi@confcommerciomantova.it - 0376231216) fornisce assistenza e supporto nella presentazione delle domande. 
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Beneficiari

PMI con i seguenti requisiti (oltre a quelli di legge):
  1. IN CASO DI RIQUALIFICAZIONE DI STRUTTURA GIA' IN ESERCIZIO, imprese che
a) esercitano, ai sensi di SCIA di attività ricettiva o altro titolo abilitativo, l'attività regolarmente identificata da CIR e CIN:
  • ricettiva alberghiera oggetto di riqualificazione (alberghi o hotel; residenze turistico-alberghiere; condhotel; alberghi diffusi);
  • ricettiva non alberghiera all'aria aperta oggetto di riqualificazione (villaggi turistici e campeggi)
b) risultano regolarmente costituite, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese (come risultante da visura camerale);
c) possiedono una sede operativa attiva sul territorio della Lombardia.
 
  1. IN CASO DI NUOVA STRUTTURA RICETTIVA 
a) dichiarano l'intenzione di esercitare una delle seguenti tipologie di attività ricettiva, da comprovare mediante ottenimento - entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo - di SCIA di attività ricettiva o altro titolo abilitativo di attività regolarmente identificata da CIR e CIN:
  • ricettiva alberghiera (alberghi o hotel; residenze turistico-alberghiere; condhotel; alberghi diffusi);
  • ricettiva non alberghiera all'aria aperta (villaggi turistici e campeggi);
b) dichiarano l'intenzione di attivare, entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo, una sede operativa in Lombardia presso la quale esercitare l'attività ricettiva oggetto di intervento.

Agevolazioni

L'agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese complessive ammissibili, fatta salva la soglia di contributo massimo concedibile pari a 300.000,00 euro (trecentomila/00).

Il contributo è concesso nel rispetto del Regolamento UE 2831/2023 - aiuti in regime "De Minimis"

Il progetto deve presentare spese ammissibili per minimo 80.000,00 euro al netto di IVA

Spese Ammissibili

LINEA A) Le spese ammissibili dove la titolarità dell'immobile in capo al gestore della struttura ricettiva o in capo a persona fisica che non svolge attività economica (struttura in locazione/comodato) includono:

a) arredi, macchinari, attrezzature, hardware e software;
b) opere edili e impiantistiche riguardanti: ristrutturazioni importanti con finalità di efficienza energetica, antisismica, altre finalità o finalità miste; nuove costruzioni;
c) progettazione e direzione lavori per un massimo del 8% delle spese ammissibili di cui alla lettera b);
d) spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b) e c).


LINEA B) In tutti gli altri casi di titolarità dell'immobile, il soggetto richiedente può candidare a contributo un progetto che prevede esclusivamente spese per:

a) arredi, macchinari, attrezzature, hardware e software
b) opere edili e impiantistiche solo se strettamente necessarie per l'installazione degli elementi di cui alla lettera a) e fino al massimo del 20% dei costi ammissibili per l'acquisto dei beni installati
c) spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili.


Sono ammissibili le spese sostenute dalla data di presentazione della domanda (apertura sportello in definizione con prossimo bando attuativoe i progetti devono essere realizzati (fatture emesse e quietanzate) entro 18 mesi dalla notifica del decreto di concessione (salvo proroga motivata di massimo 12 mesi).

Tempi

Date in definizione con il prossimo bando attuativo (in pubblicazione nelle prossime settimane).

Le domande saranno vagliate in ordine cronologico di presentazione, con "procedura valutativa a sportello" che prevede una fase di verifica formale e una valutazione tecnica di merito dell'intervento.

La fase di merito valuterà la qualità economica e finanziaria del soggetto proponente anche in termini di sostenibilità ed economicità della proposta e la qualità dell'operazione intesa come qualità progettuale, capacità di generare effetti in termini di rilancio produttivo e crescita, coerenza dei costi e dei tempi realizzazione, sostenibilità e/o potenzialità.

Sono previsti 120 giorni per la valutazione e la conseguente determina di assegnazione del contributo, dalla data di presentazione della domanda.


La rendicontazione del progetto dovrà essere presentata entro 18 mesi dalla data di notifica dell'assegnazione del contributo.
Come detto sopra, è prevista la possibilità di richiedere una proroga massima di 12 mesi.

L'erogazione del contributo avverà entro 60 giorni dall'approvazione della relativa rendicontazione.

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