Buoni pasto: fronte comune tra consumatori, esercenti ed emettitori

20/12/2012

Buoni pasto: fronte comune tra consumatori, esercenti ed emettitori

Con la firma di un protocollo d’intesa, gli emettitori buoni pasto, esercenti e consumatori fanno fronte comune. Obiettivo dell’intesa è tutelare e rilanciare il sistema dei buoni pasto, rivendicando l’aumento del valore del buono pasto e dell’importo defiscalizzato fermo a 5,29 euro, e rilanciando il corretto uso alimentare del buono, fondamentale per la salute e la produttività dei lavoratori, anche attraverso il richiamo ai propri associati di riferimento alle corrette prassi nell’uso del servizio sostitutivo di mensa per mantenere in funzione questo strumento importante di sostegno al reddito destinato ai consumi nella pausa pranzo durante la giornata di lavoro. La  sacrosanta libertà di scelta del consumatore deve però essere coerente con le finalità e i vincoli alimentari del buono pasto, anche se nel corso degli anni, il meccanismo si è lentamente deteriorato per colpa di distorsioni sempre più accentuate e con colpe imputabili ad ognuno dei soggetti coinvolti, invece ANSEB, FIPE, ADICONSUM, ADOC, CITTADINANZATTIVA, FEDERCONSUMATORI, e MOVIMENTO CONSUMATORI, si impegnano a rivendicare congiuntamente presso le istituzioni, le committenze pubbliche e private e le forze politiche, atti coerenti con l’obiettivo di salvaguardare e valorizzare il sistema buono pasto e a promuovere iniziative per informare i cittadini-consumatori. La sostenibilità economica e una corretta alimentazione, in questo momento di crisi, sono temi che stanno alla base del protocollo e che vedranno impegnati nei prossimi mesi i diversi soggetti.

Categorie:  Pubblici esercizi
Fipe Mantova

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