Caro benzina, a guadagnare non sono i gestori degli impianti

24/08/2012

Caro benzina, a guadagnare non sono i gestori degli impianti

Enos Righi

Il caro benzina è ormai tema caldissimo, come l’aria di questi giorni. E’ di ieri la notizia che in alcune regioni del mezzogiorno la benzina ha superato i due euro a litro. “È consuetudine di tutti i Governi che si sono succeduti aumentare le accise nel periodo estivo e natalizio, ovvero quando si concentrano i maggiori flussi di traffico” commenta Enos Righi, presidente di Figisc Confcommercio Mantova (categoria che tutela i gestori di distributori di carburanti).  “Ma noi gestori non guadagniamo nulla da questi aumenti. Posto che il prezzo finale al consumatore sia di 2 euro, di questi, che corrispondono a 200 centesimi, 110 sono tasse e 75 sono per il costo dei carburanti; i restanti 15 centesimi comprendono il costo delle compagnie (11 centesimi) e il margine del gestore, in media 4 centesimi, sui quali però gravano tutte le campagne sconto effettuate dai petrolieri. Il gestore, se va bene, alla fine ci guadagna solo 3 centesimi”.

“Se nel passato questi aumenti potevano ‘eventualmente’ essere sostenuti – continua Righi – in un momento di forte crisi come quello attuale, dove, la contrazione dei generi al consumo ci riporta a 15 anni fa e la contrazione nella vendita di carburanti è del – 10%, questo ulteriore appesantimento non è più affrontabile dalle famiglie. Senza dimenticare che l’aumento della benzina ha un effetto recessivo sull’intera economia. Stamattina – racconta Righi – si è fermato al mio impianto un signore che, guardato il prezzo, ha sbottato: ‘ma voi siete matti’. Questo dimostra che la nostra categoria, purtroppo, è vittima di luoghi comuni e  pregiudizi: la gente pensa che quando salgono i prezzi dei carburanti noi ci guadagniamo, invece non è così. I prezzi aumentano perché aumentano le tasse, e il nostro margine rimane un ridottissimo 3 cent a litro”. Righi spiega poi il motivo della differenza di prezzi tra un impianto e l’altro: “in uno stesso paese si trovano distributori, anche della stessa marca, con prezzi diversi: ciò deriva dall’adesione o meno (a seconda della possibilità del gestore di sostenere gli oneri derivanti) alla campagna sconti indetta dalla compagnia petrolifera”.

Categorie:  Distributori di carburanti
Figisc Mantova

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