Tremila euro circa a testa: è quanto attendono da sei mesi decine di lavoratori delle imprese mantovane colpite dal terremoto e che, proprio per l’impossibilità di poter lavorare per settimane, se non per mesi interi, hanno subito all’indomani del sisma una consistente perdita di reddito. A denunciare la loro situazione è Confcommercio Mantova, che raccoglie l’appello non solo dei lavoratori, ma anche dei loro datori di lavoro, preoccupati per il ritardo nell’erogazione da parte dell’Inps dell’indennità messa a disposizione dalla Regione.“L’avviso per il sostegno al reddito per i lavoratori colpiti dal sisma si è concluso già lo scorso novembre – ricorda il Direttore di Confcommercio Mantova Nicola Dal Dosso -. Il termine per la conclusione dell’istruttoria da parte della Regione era di novanta giorni; dallo scorso febbraio, ormai, i lavoratori attendono la liquidazione dell’indennità da parte dell’Inps, che però non è ancora avvenuta. Per questo ci rivolgiamo all’ente previdenziale affinché vengano predisposti al più presto i pagamenti, come già avvenuto in Emilia”. “E’ importante intervenire a favore di questi lavoratori, che sono sia dipendenti che autonomi – conclude Dal Dosso – perchè a differenza di altri hanno subito una decurtazione delle entrate senza che il mancato reddito potesse essere compensato da altri strumenti, come ferie o cassa integrazione. Così facendo si aggiungerebbe un altro importante tassello allo sblocco dei fondi per la ricostruzione che sta avendo in queste settimane una importante accelerazione”.