FederModaMantova contraria all'aumento Iva al 23%

28/03/2012

FederModaMantova contraria all'aumento Iva al 23%

A fronte del paventato aumento dell’IVA dal 1° ottobre 2012, FederModaMantova-Confcommercio esprime profonda preoccupazione per le pericolose ricadute sui consumi delle famiglie, in un momento di grave difficoltà soprattutto per il settore moda. Per la presidente dell’associazione Carmen Zapparoli “a volte alcune uscite pubbliche possono provocare disorientamento e l’annunciato aumento dell’IVA è sicuramente un passo falso”. Da un’indagine commissionata da FederModaItalia ad AstraRicerche emerge che nel mese di marzo oltre il 68% degli italiani si dichiara insoddisfatto della propria condizione economica, raggiungendo un livello record rispetto agli ultimi sessant’anni. Dall’altro lato, il sentiment ovvero il clima di fiducia degli italiani ha registrato, per la prima volta dalla primavera del 2010 un sensibile incremento dell’ottimismo pari al 7% in un solo mese. I positivi, quelli che vedono con fiducia il prossimo futuro, sono passati dal 37% al 44% in sole quattro settimane. A commento di questi dati, Zapparoli afferma che “il dato sul miglioramento del clima di fiducia del Paese, che comunque deve consolidarsi anche nei prossimi rilevamenti per non essere considerato un fuoco di paglia, non deriva affatto da un percepito avvio di ripresa, ma è dovuto all’inizio di rinnovate aspettative. La crisi, soprattutto nel settore tessile, resta forte e dominante, anzi s’aggrava; ma è importante rilevare che alcuni italiani iniziano ad ipotizzare la fine della Grande Depressione, esprimendo il desiderio di tornare a sperare”, che si traduce in quello che i tecnici definiscono “la speranza della speranza”. “Il paventato aumento dell’IVA – prosegue la presidente di FederModaMantova – rischia così di rompere quel positivo clima primaverile che ci permetterebbe di definire strategie, non più solo difensive ed emergenziali, ma a medio termine se non addirittura “d’attacco”. Chiediamo al Governo un forte e deciso impegno per il rilancio dei consumi che sicuramente mal si concilia con le attuali scelte messe in campo. Pur nella consapevolezza della difficile situazione del Paese, tali scelte provocheranno di sicuro un’erosione dei redditi disponibili delle famiglie. A breve, avremo l’impatto sui consumi provocato dall’addizionale regionale IRPEF, a giugno l’effetto dell’IMU, ma almeno vorremmo evitare l’incremento delle aliquote IVA ad ottobre”.

Categorie:  Abbigliamento, calzature e pelletteria
Federmoda Mantova

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