Finito il Festivaletteratura, Confcommercio fa un bilancio sull'impatto economico della rassegna

10/09/2013

Finito il Festivaletteratura, Confcommercio fa un bilancio sull'impatto economico della rassegna

Si abbassano i riflettori del Festivaletteratura, si smontano i palchi, le strade e le piazze si svuotano. E si fanno i bilanci sul numero delle presenze agli eventi, sull’apprezzamento del pubblico, riflessioni e commenti sul programma proposto.Ma è tempo di bilanci e riflessioni anche per le categorie economiche che vivono e fanno vivere la città e che possono dare una fotografia dell’impatto della rassegna sull’economia locale. Federalberghi-Confcommercio Mantova, la categoria che rappresenta la maggioranza delle strutture alberghiere mantovane, aveva registrato già la scorsa settimana negli hotel del centro storico il tutto esaurito, “una boccata di ossigeno per gli affari” secondo il presidente Gianluca Bianchi. Soddisfazione anche dal presidente della sezione cittadina di Confcommercio Stefano Gola: “il Festivaletteratura è una vetrina unica per Mantova, un’occasione per farsi conoscere e apprezzare dai visitatori, che magari ritorneranno nel capoluogo per visitare con calma musei e monumenti. Con il Festival la città si trasforma, risuscita, si veste di nuovo e tira fuori il meglio di sé. Per questo, più che un impatto diretto sulle vendite nei negozi, rappresenta un’importantissima operazione di promozione della città e del suo patrimonio”.Alcune categorie traggono comunque forti benefici economici dalla manifestazione: “bar e ristoranti hanno lavorato molto bene – afferma Gola – e sono stati apprezzati dal pubblico souvenir e prodotti enogastronomici tipici. Colgo l’occasione per ringraziare il Comitato organizzatore del Festival, che dal 1997 con lo stesso entusiasmo e lo stesso successo rinnova questo appuntamento fondamentale per Mantova e per la cultura in generale”.

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