Dieci proposte a Regione Lombardia per proteggersi dalla concorrenza sleale di sagre e feste paesane: sono quelle formulate da Fipe Confcommercio Mantova, la categoria che rappresenta i pubblici esercizi, che mercoledì 16 aprile si è riunita in assemblea presso il Centro di Formazione Confcommercio di Porto Mantovano. Un appuntamento cui ha partecipato anche il vicepresidente nazionale di Fipe Alfredo Zini, sottolineando l’imponente volume d’affari delle feste popolari. “L’abusivismo costa al Paese quanto una manovra finanziaria: cinque miliardi di euro”, ha sottolineato Zini. “Il problema dunque non è solo quello di una concorrenza che ricorre a scorrette prassi commerciali, ma anche di un consistente danno erariale”.

Per questo Fipe Confcommercio Mantova ha pensato a dieci proposte per rivedere la normativa regionale in materia:

1. Stesse regole per attività artigianali di produzione di prodotti alimentari e attività di somministrazione alimentare. L’attuale disparità di trattamento tra esercizi che hanno lo stesso mercato di riferimento ha foraggiato fenomeni di concorrenza sleale consentendo la somministrazione non assistita.

2. Creazione di un marchio “Sagra tipica della Lombardia” per le sole aziende che valorizzino il territorio e servano prodotti di provenienza locale.

3. Creazione di un calendario eventi comunali con un numero massimo di manifestazioni.

4. Fissazione di un limite temporale all’esercizio di somministrazione durante sagre e feste popolari.

5. Vincolo di destinazione degli incassi per finalità benefiche.

6. Individuazione dei soggetti organizzatori che devono essere associazioni senza scopo di lucro.

7. Il monitoraggio da parte degli organizzatori che i compiti relativi alla sicurezza degli ambienti e alle norme igienico-sanitarie siano svolti con professionalità e responsabilità, assicurando competenza e preparazione del personale volontario.

8. Il rispetto del territorio, facendo attenzione all’impatto ambientale e curando in particolare strutture, uso di detersivi biologici e smaltimento dei rifiuti.

9. Regolamentazione su slot machine e altri dispositivi per il gioco (attivazione con tessera sanitaria, adozione di schede elettroniche che blocchino la possibilità di ulteriori giocate per i giocatori compulsivi).

10. Antimafia: richiesta di certificazioni circa i requisiti morali e professionali per contrastare il fenomeno della criminalità nel nostro settore.

“L’abusivismo con la sua concorrenza sleale non arriva solo dalle sagre paesane – spiega Zini – ma anche da agriturismi e circoli privati, che grazie ai regimi agevolati di cui godono riescono ad applicare prezzi competitivi, mentre sui pubblici esercizi gravano un carico fiscale ben più pesante, una burocrazia complessa e controlli severi”.

“I pubblici esercizi sono nel mirino delle istituzioni – aggiunge Giampietro Ferri, Presidente di Fipe Confcommercio Mantova. Basta un mancato scontrino da ottanta centesimi per venire criminalizzati. Non possiamo essere sommersi di regole quando invece ci sono altri soggetti che fanno il nostro stesso lavoro nell’abusivismo”.

A pesare maggiormente è anche la diversa incidenza del costo del lavoro. “Le attività artigianali di somministrazione hanno appena rinnovato un contratto vantaggioso – aggiunge Zini, che è anche presidente dell’Ente nazionale bilaterale del turismo, uno dei principali organismi del welfare di settore -. Il governo Renzi sta tentando di dividere le associazioni: noi invece dobbiamo restare uniti per non rompere il fronte sindacale che fino ad oggi ha portato a buoni risultati su contrattazione e tutela degli interessi di imprese e lavoratori”.

“Sono anni che segnaliamo alle istituzioni il problema del proliferare disordinato di sagre e fiere paesane nella nostra provincia”, dichiara Ercole Montanari, Presidente di Confcommercio Mantova, che è anche intervenuto su Expo 2015. “La categoria che più di ogni altra potrebbe beneficiare di questo appuntamento è proprio quella dei pubblici esercizi, a patto che si riesca a comunicare con efficacia le nostre eccellenze enogastronomiche”.

E proprio per sostenere le imprese in vista di Expo 2015 il direttore della cooperativa di garanziaFiditer Cristiano Bonardi ha illustrato le opportunità di finanziamento agevolato offerte dal bando “Lombardia CON.CRE.T.A.” promosso da Regione Lombardia e Confcommercio Lombardia e rivolto alle aziende del settore della ricettività turistica, del commercio alimentare al dettaglio e ai pubblici esercizi.

“Stiamo lavorando con Regione Lombardia e con Camera di Commercio per implementare significative azioni a sostegno della categoria – aggiunge il Direttore di Confcommercio Mantova Nicola Dal Dosso –. Expo 2015 rappresenta, anche in questi termini, un’opportunità per sostenere le leve della riqualificazione e dell’innovazione dei pubblici esercizi, siano essi ristoranti, locali di intrattenimento o bar”.

L’assemblea ha inoltre eletto il nuovo Consiglio Direttivo di FIPE Confcommercio Mantova: Presidente rieletto Giampietro Ferri (Ristorante Da Pietro, Castiglione d/Stiviere); vicepresidente Andrea Bini (Ristorante Aquila Nigra, Mantova); Consiglieri: Gianni Addonizio (Ristorante Il Tartufo, Revere), Tiziano Bertolini (Bar Poste, Mantova), Cristina Granziero (Bar Metropolis, Viadana), Giuseppe Maddalena (Osteria della Fragoletta, Mantova), Dario Nizzoli (Ristorante Nizzoli, Dosolo), Giuliano Previdi (Ristorante Pizzeria Da Guido, Viadana), Nicola Reggiani (Pizzeria Canottieri e Chioschi Piazza Virgiliana di Mantova), Vanni Righi (Ristorante Lo Scalco Grasso, Mantova), Maria Cristina Vecchini (Ristorante Rigoletto, Mantova), Daniela Zanotti (Trattoria S.Maria, Castiglione d/Stiviere).

Alcuni dei componenti del Consiglio Direttivo di Fipe Confcommercio Mantova con la funzionaria Laura Campanini.