Il Vicepresidente di Confcommercio Borghi ai terremotati: "Sono con voi"

08/06/2012

Il Vicepresidente di Confcommercio Borghi ai terremotati: "Sono con voi"

Borghi (al centro) con Cioni (a destra) a Quistello

Giovedì 7 giugno il vicepresidente nazionale di Confcommercio Renato Borghi accompagnato dal direttore dell’Ascom dell’Aquila Celso Cioni ha visitato le zone del mantovano colpite dal sisma. Prima tappa Suzzara, dove la delegazione guidata dal presidente e dal direttore di Confcommercio Mantova, ha incontrato il sindaco Melli e l’assessore Bassoli. Poi è stata la volta di Quistello, dove i rappresentanti dell’associazione hanno incontrato l’Amministrazione comunale e visitato il centro cittadino straziato dal sisma. Infine Moglia. Qui in una tensostruttura all’interno del centro di prima accoglienza si è tenuto il consiglio provinciale di Confcommercio Mantova, presenti oltre un centinaio di partecipanti, tra operatori della bassa e amministratori locali. “La scelta di convocare un consiglio provinciale aperto a Moglia – ha spiegato al pubblico Ercole Montanari – nasce dalla volontà di farvi sentire la vicinanza dell’associazione. Siamo vicini a tutti gli imprenditori, associati e non, e ci stiamo sforzando con tutte le nostre possibilità per aiutare gli operatori fermi a causa del sisma”. L’obiettivo principale è far riaprire al più presto i negozi, i laboratori artigianali e le attività produttive perché senza di quelli un paese muore. Toccante la testimonianza del direttore di Confcommercio L’Aquila: “prima del terremoto vivevo in un paese che a causa del sisma ha avuto 40 morti su 160 abitanti e questa – ha detto Cioni mostrando un pezzo di macerie – era il nostro fermacarte al lavoro all’indomani del sisma. L’Aquila oggi è una città svuotata e ingessata – ha proseguito Cioni – non dovete commettere l’errore fatto a L’Aquila: dopo la sicurezza delle persone, infatti, l’emergenza è il lavoro. Per la ripresa serve infatti lavoro, lavoro e ancora lavoro. So bene quello che state vivendo, coraggio”. A conclusione del consiglio, la parola è andata al vicepresidente Borghi. “La mia persona non è definita dall’etichetta di vicepresidente di Confcommercio o da quella di commerciante di abbigliamento – ha detto Borghi – ma dalla mia umanità. Dopo il terremoto, sono stato un anno e mezzo a L’Aquila, a battermi ogni giorno contro la burocrazia che è il principale ostacolo alla ripresa. Ho parlato con persone che avevano perso non solo la casa e il lavoro, ma anche un figlio, una madre, un parente. Conosco la vostra paura, le vostre difficoltà, per cui vi prometto che ho a cuore la vostra situazione e sono a vostra disposizione”. Scroscio di applausi.

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