Grande preoccupazione anche tra gli autotrasportatori mantovani dopo la decisione della famiglia Riva di cessare la produzione siderurgica in sette stabilimenti del nord, di cui 5 in Lombardia. “Gli effetti sarebbero devastanti – spiega il presidente di Fai-Confcommercio Mantova, Fabio Marini – non solo per i dipendenti diretti, ma anche per l’intero indotto. Voglio sperare che il Governo metta mano a questa grave situazione che rischia di mettere in ginocchio moltissime aziende di autotrasporto del mantovano, già provate dai cali delle commesse e dalla strette creditizia. Pur riuscendo a rimanere a galla grazie a qualche ordine – continua Marini – queste imprese non riescono a rinnovare il loro parco macchine né a fare investimenti necessari e straordinari. Ulteriore aggravante è la lentezza dei pagamenti, con le imprese di autotrasporto che si trovano nella difficile posizione ‘cuscinetto’ tra banche e aziende committenti, sopperendo alla mancanza di liquidità. Insomma, si sono trasformate da meri prestatori di servizi a prestatori di denaro”.
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