Mercato libero per l'energia, da luglio per le imprese scatta il servizio di tutele graduali

25/06/2021

Il 2021 è l'anno del cambiamento quasi "epocale" per le Pmi che dal 1° gennaio hanno dovuto obbligatoriamente rivolgersi al mercato libero dell’elettricità abbandonando il servizio di tutela mentre per i clienti domestici e la generalità delle microimprese la fine della Tutela di prezzo è prevista per il 1° gennaio 2023.

Si realizza dunque una condizione che dovrebbe generare una maggiore competizione tra i fornitori e, di conseguenza, la possibilità di un abbassamento dei prezzi a favore delle imprese. Dal primo luglio, con l'avvio della seconda fase, le imprese che non hanno ancora scelto una fornitura nel mercato libero saranno affidate al fornitore "a regime" del Servizio a Tutele Graduali.

In una nota, Arera (l'Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha ricordato che "le imprese coinvolte che ancora non hanno effettuato la selezione di un operatore nel mercato libero riceveranno una comunicazione dall'esercente al quale sono state assegnate (che si è aggiudicato l'asta per il servizio nel territorio per 3 anni)". Nella comunicazione sono riportati i contatti dell’esercente, le condizioni di erogazione del servizio, quelle per recedere dal contratto e i riferimenti agli strumenti informativi dell'Autorità. In qualsiasi momento è possibile scegliere un contratto dal mercato libero dell’energia elettrica.

In base all’esito delle aste: Lazio, Lombardia, Veneto, Liguria e Trentino sono state assegnate ad A2A Energia; Campania, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna ad Hera COMM; Friuli-Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Puglia, Toscana e Comune di Milano ad Iren Mercato; Piemonte ed Emilia-Romagna ad Axpo Italia.

Le condizioni contrattuali corrispondono a quelle regolate da ARERA della cosiddetta offerta PLACET (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela), ma con condizioni economiche diverse determinate a partire dai prezzi di aggiudicazione delle aste.

Il processo ha previsto una graduale rimozione della tutela di prezzo (iniziata a gennaio 2021) e il  passaggio dalla ‘tutela’ al Servizio a Tutele Graduali delle imprese titolari di punti di prelievo connessi in bassa tensione che ancora non hanno scelto l’offerta sul mercato libero, che rispondono alle caratteristiche di essere una piccola impresa (avere tra 10 e 50 dipendenti e un fatturato annuo tra i 2 ed i 10 milioni di euro) o una microimpresa che abbia almeno un punto di prelievo con potenza contrattualmente impegnata superiore a 15kW.
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