No alle aperture selvagge e senza alcuna limitazione: a ribadirlo è Confcommercio Mantova, alla vigilia di due importanti festività, il 25 aprile e il 1 maggio. “Da sempre chiediamo di limitare le aperture domenicali e festive di negozi e centri commerciali – ricorda il direttore di Confcommercio Mantova Nicola Dal Dosso -. Per questo la nostra Associazione ha lavorato fattivamente affinché Regione Lombardia lo scorso settembre approvasse la proposta di referendum abrogativo della legge introdotta dal Governo Monti nel dicembre del 2011 che, di fatto, ha tolto a Regioni ed enti locali la facoltà di pianificazione, autorizzando una liberalizzazione selvaggia. Una situazione che, oltre a danneggiare i lavoratori e il loro diritto al riposo, mette in seria difficoltà il piccolo commercio. Allungare gli orari di vendita e tenere aperto durante le festività per cercare di essere competitivi coi centri commerciali ha un unico risultato certo per le aziende: l’aumento dei costi, che non viene sufficientemente compensato dall’incremento delle vendite. D’altronde i dati hanno da tempo dimostrato che le liberalizzazioni volute dal Governo Monti hanno fallito nel tentativo di rilanciare i consumi”. “Ricordiamo anche che il disegno di legge che reintroduce una soglia minima di festività con i negozi chiusi, e che ci vede favorevole, giace ancora in Parlamento – ricorda Dal Dosso -. Ci auguriamo dunque che la politica finalmente intervenga per riportare equilibrio nel commercio, ponendo un freno alle aperture indiscriminate e correggendo quest’anomalia tutta italiana: negli altri Paesi europei le festività e le domeniche sono rispettate e i negozi restano chiusi”.
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