Ponte sul Po, impasse incresciosa. L’unica soluzione può venire da un terzo soggetto, Regione Lombardia

11/06/2020

“Siamo tutti - imprenditori, cittadini e istituzioni – basiti”. Commenta così Dino Barbi, presidente di Confcommercio a San Benedetto Po, la notizia che l’incontro sul nuovo ponte sul Po tra la Toto Costruzioni e la Provincia di Mantova si è concluso, per l’ennesima volta, con un nulla di fatto.

“Un intero territorio e la sua economia, fatta di oltre 5000 imprese, sono intrappolati in un tunnel senza via d’uscita. E’ necessario e urgente l’intervento di un terzo soggetto, di più alto livello istituzionale, che faccia da intermediario tra le parti e provveda a  concordare con la stazione appaltante e Toto Costruzioni lo sblocco del cantiere e a seguire i lavori fino alla loro conclusione. Regione Lombardia è l’ente più indicato, e anche quello più direttamente interessato ad un epilogo positivo della vicenda, dato che ha finanziato l’opera con 30 milioni di euro.

Sono anni che assistiamo a cronoprogrammi e promesse puntualmente disattese, rallentamenti continui, e blocchi dei lavori del cantiere. Il nostro territorio, già provato dal sisma del 2012, dalla crisi economica, da un isolamento pluridecennale, e ora anche dall’emergenza covid-19,  a questo punto esige, al più presto e definitivamente, un’infrastruttura moderna e funzionale che possa servire degnamente tutto il territorio”.
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