Confcommercio Mantova informa che la Giunta Regionale ha deliberato il rifinanziamento e la rimodulazione delle risorse regionali sul bando “Misure straordinarie di supporto alle PMI mantovane colpite dal sisma del 20 e 29 maggio 2012” di Regione Lombardia,Camera di Commercio di Mantova  e sistema camerale lombardo. In particolare, come denunciato più volte dall’associazione, la graduatoria di recente pubblicazione relativa alla misura A del bando, che si rivolgeva alle imprese mantovane danneggiate dal sisma appartenenti trasversalmente ai diversi settori, non aveva adeguata copertura finanziaria. E coloro che erano stati ammessi ai contributi rischiavano di non percepire i contributi per mancanza di fondi. Alla fine, grazie all’impegno di Camera di Commercio di Mantova che ha fortemente sostenuto le richieste dell’associazione, Regione Lombardia ha stabilito di destinare i fondi residui della misura C (riservata alle imprese del solo comparto commerciale) pari a oltre 646.000 euro alle imprese del commercio ammesse nella graduatoria della misura A. Indipendentemente dalla categoria di appartenenza, inoltre, le domande presentate a valere sulla misura A sono state finanziate con ulteriori risorse aggiuntive (come riporta la tabellina in calce).
“E’ un enorme successo – commenta il direttore di Confcommercio Mantova Nicola Dal Dosso – grazie anche alle nostre continue sollecitazioni, sono stati trovati quegli 8 milioni di euro che serviranno a soddisfare tutte le domande ammesse a contributo ma non finanziate, nessuna esclusa”.  Ultimo nodo da sciogliere, l’ordinanza regionale per il ristoro dei danni e la ricostruzione che attinge a fondi statali: “la scadenza per la presentazione delle domande è il 28 giugno – spiega il direttore – Si tratta di domande molto complesse, che richiedono una corposa documentazione da presentare, tra cui perizie tecniche giurate ed asseverate. Data la complessità di presentazione delle domande – conclude Dal Dosso – chiediamo una proroga della scadenza, almeno a fine anno. Questo permetterebbe di avere anche per tempo riscontro ai numerosi quesiti e alle richieste di chiarimenti presentate alla Regione non solo da Confcommercio ma anche da molti professionisti, che ancora non hanno trovato precise istruzioni. Ricordo che l’Emilia Romagna, per le stesse ragioni, ha posticipato di un anno la scadenza ultima di presentazione delle domande”.