A quasi un anno dal terremoto che ha sconvolto il mantovano, molte imprese che furono danneggiate dalle scosse hanno ancora poche certezze. Se infatti è già stata pubblicata la graduatoria C all’interno del bando di Camera di Commercio, sistema camerale lombardo e Regione Lombardia riservato alle imprese del settore del commercio, che ha ammesso ai contributi tutti i richiedenti, con un avanzo consistente, per quanto riguarda la misura A, che si riferisce alle imprese appartenenti trasversalmente ai diversi settori, la graduatoria recentemente pubblicata non ha adeguata copertura finanziaria. “La lista degli ammessi ai contributi della misura A del bando che non potranno ricevere i finanziamenti per mancanza di fondi disponibili – afferma il direttore di Confcommercio Mantova Nicola Dal Dosso – è lunga. Tutte le imprese che abbiamo assistito nella presentazione delle domande hanno soddisfatto i requisiti di ammissibilità ma al momento la maggior parte di queste non può ancora contare sull’erogazione dei contributi perché mancano i fondi. Ricordiamo che si tratta di imprenditori che, per poter presentare le domande al bando, hanno dovuto impegnarsi di tasca propria in investimenti già sostenuti o in previsione, ad esempio l’acquisto di macchinari danneggiati o la ristrutturazione dei locali. Chiediamo dunque a Regione Lombardia un urgente rifinanziamento del bando, trovando quegli 8 milioni totali che ci risulta manchino all’appello, in modo che coloro che hanno i requisiti possano ricevere i contributi sperati. E occorre farlo subito, perché il termine ultimo per gli investimenti è il 31 dicembre, e mancano solo 7 mesi – con in mezzo l’estate – alla scadenza. Ciò significa che gli imprenditori avranno pochissimo tempo per portare a termine gli impegni di investimento sottoscritti ”. Altra storia invece per l’ordinanza regionale per il ristoro dei danni e la ricostruzione che attinge a fondi statali: “la scadenza per la presentazione delle domande è il 28 giugno – spiega il direttore – Si tratta di domande molto complesse, che richiedono una corposa documentazione da presentare, tra cui perizie tecniche giurate ed asseverate. Data la complessità di presentazione delle domande – conclude Dal Dosso – chiediamo una proroga della scadenza, almeno a fine anno. Questo permetterebbe di avere anche per tempo riscontro ai numerosi quesiti e alle richieste di chiarimenti presentate alla Regione non solo da Confcommercio ma anche da molti professionisti, che ancora non hanno trovato precise istruzioni. Ricordo che l’Emilia Romagna, per le stesse ragioni, ha posticipato di un anno la scadenza ultima di presentazione delle domande”.