Anche a Mantova, come pressoché in tutta Italia (ad eccezione di Basilicata, Sicilia e Valle d’Aosta) giovedì 5 gennaio partiranno i saldi invernali, che per sessanta giorni consentiranno ghiotte occasioni di shopping.
Secondo le stime dell'Ufficio Studi di Confcommercio ogni famiglia spenderà 344 euro per l'acquisto di capi d'abbigliamento, calzature, pelletteria, accessori ed articoli sportivi, con un acquisto medio a persona di 147 euro e un valore complessivo di 5,3 miliardi di euro: dati in linea con quelli dell’anno precedente.
"Dopo un Natale in cui i consumi sono stati ancora una volta contenuti, confidiamo in una buona risposta per i saldi, anche se non bisogna aspettarsi il botto perché le stime indicano che i consumatori spenderanno mediamente come nel 2016 – osserva il Direttore di Confcommercio Mantova, Nicola Dal Dosso -. Come sempre, le vendite di fine stagione rappresentano una straordinaria opportunità per i consumatori che potranno fare affari contando su un’offerta di capi ancora ricca; per i commercianti purtroppo non saranno sufficienti a colmare un gap di consumi fortemente condizionato da un andamento sempre più incerto ed altalenante del mercato, ma almeno porteranno una boccata di ossigeno".
Confcommercio Mantova ricorda anche le principali regole per i saldi in Lombardia, normati dalla legge regionale n. 6/2010
i commercianti hanno l’obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso (è invece facoltativa l’indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso);
l’operatore commerciale ha l’obbligo di fornire informazioni veritiere in merito agli sconti praticati sia nelle comunicazioni pubblicitarie (che, anche graficamente, non devono essere presentate in modo ingannevole per il consumatore) sia nelle indicazioni dei prezzi nei locali di vendita; non può inoltre indicare prezzi ulteriori e diversi e deve essere in grado di dimostrare agli organi di controllo la veridicità delle informazioni relative al prodotto;
i prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale (se ciò non è possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli);
se il prodotto risulta difettoso, il consumatore può richiedere la sostituzione dell’articolo stesso o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare.
A tal proposito, Confcommercio Mantova suggerisce di aderire all’iniziativa “SALDI CHIARI” con la quale si certifica la qualità dell’ offerta degli operatori aderenti al sistema.
L’adesione all’operazione "SALDI CHIARI" comporta per l’operatore commerciale l’impegno a rispettare la legge regionale n.6/2010 e successive modificazioni in materia di vendite speciali di fine stagione o saldi.
Durante le vendite di fine stagione o saldi l’operatore commerciale non potrà rifiutare il pagamento della vendita a mezzo carte di credito o di debito.
Durante le vendite di fine stagione o saldi l’operatore commerciale si impegna a sostituire, se possibile, o a rimborsare i capi acquistati che presentano gravi vizi occulti, secondo quanto disposto dal Codice Civile e in particolare dalle norme previste dal D. L.vo 2 febbraio 2002 n.24 (attuazione della direttiva 1999/44/CE su taluni aspetti della vendita e delle garanzie di consumo) e del Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005).
Nel caso di non corrispondenza della taglia, il capo verrà sostituito con prodotti disponibili all’atto della richiesta di sostituzione. Qualora non fosse possibile la sostituzione per mancanza di capi o per mancato gradimento da parte del cliente, l’operatore commerciale rilascerà un buono acquisto di pari importo del prezzo pagato relativo ai capi da sostituire, che il cliente dovrà spendere entro i successivi 120 giorni (centoventi) giorni di calendario dalla data di emissione dello scontrino fiscale relativo. In entrambi i casi il rimborso o la sostituzione del prodotto potrà essere effettuata solo ed esclusivamente dietro presentazione dello scontrino fiscale relativo.
Durante l’acquisto di prodotti di fine stagione o saldi il cliente ha il diritto di provare i capi per verificarne la corrispondenza della taglia ed il gradimento del prodotto. Sono esclusi dalla facoltà di prova, i prodotti rientranti nella categoria della biancheria intima e di questi prodotti che per consuetudine non vengono normalmente provati.
Le catene di negozi che effettuano vendite di fine stagione o saldi si impegnano a porre in vendita negli esercizi che effettuano tali vendite gli stessi prodotti allo stesso prezzo, impegnandosi in caso si variazione di prezzo a praticare la variazione in tutti i punti vendita contemporaneamente.
Qualora il costo per l’adattamento o la riparazione dei capi acquistati fosse a carico del cliente, l’operatore commerciale dovrà darne preventiva informazione al cliente e dovrà inoltre esporre, ben visibile, un cartello informativo nel quale si dichiari espressamente che “le riparazioni sono a carico del cliente”.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria di Federazione Moda Italia Confcommercio Mantova: 0376 231235 – federmoda@confcommerciomantova.it
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