Attività oscurate dal cantiere della Torre della Gabbia, positivo l'incontro con il Comune

05/12/2018

Ieri mattina tutte le attività che si trovano sotto la Torre della Gabbia erano presenti all’incontro richiesto da Confcommercio con il Comune.

Da una parte del tavolo sedevano i titolari della “Galleria Mossini”, del locale commerciale di proprietà di Gianluca Bianchi (referente di Confcommercio) attualmente sfitto perché oscurato, dell’enoteca “Alla Buca della Gabbia” e della “Taverna del 100”; dall’altra il sindaco Mattia Palazzi, il vicesindaco Giovanni Buvoli e l’assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli. Il confronto era stato richiesto per avere un aggiornamento sul cantiere che da quasi due anni oscura le attività di via Cavour.

“Da parte dell’Amministrazione abbiamo trovato disponibilità e collaborazione – dichiara Bianchi – purtroppo ci è stato detto che, per questioni di sicurezza, non è possibile sostituire il pannello ligneo che attualmente delimita l’area del cantiere con una soluzione meno impattante, come ad esempio una rete a maglie larghe che avrebbe ridotto l’ingombro visivo. Era una soluzione che avevamo pensato inizialmente per poter permettere, alla gente di passaggio, di vedere le nostre attività dalla strada. Abbiamo comunque chiesto l’adozione di alcuni accorgimenti a noi utili, quali la riduzione dell’area delimitata da un lato, la possibilità di ripristinare parte del plateatico dei due pubblici esercizi nella porzione liberata recentemente e la possibilità di brandizzare il pannello ligneo con il nome delle nostre attività, magari aiutati da una grafica di richiamo. In tutti questi casi, il sindaco ha dimostrato massima disponibilità. Si tratta di misure tampone che neppure minimamente possono compensare gli ingenti danni arrecati da 520 giorni di oscurità, ma siamo consapevoli che il recupero della torre, che diventerà il primo e unico belvedere della città, è un intervento strategico e di fondamentale importanza. Abbiamo chiesto all’Amministrazione anche un aggiornamento sul cronoprogramma dei lavori, e la possibilità di essere costantemente informati sui vari step”.

Si dovrà attendere presumibilmente Natale 2019 per l’inaugurazione della Torre, se tutto dovesse procedere senza intoppi forse sarà possibile anticiparla a settembre, in occasione del Festivaletteratura, ma sono ancora molte le variabili in gioco. Il ritrovamento di incisioni risalenti al Medioevo sulle pareti interne della Torre, ha infatti imposto uno stop ai lavori che si sarebbero dovuti concludere a luglio di quest’anno. Al posto della scala interna inizialmente prevista, infatti, si è reso necessario progettare ex novo un impianto elevatore, unico nel suo genere in Italia, in modo da non coprire i reperti. Ciò ha richiesto un nuovo progetto, molto complesso, che sarà presentato in via ufficiale alla Sovrintendenza entro questo Natale. Sovrintendenza che avrà poi 120 giorni di tempo (tempo massimo, si confida anche prima) per rilasciare il proprio parere. Dopo l’ok della Sovrintendenza, altri 30 giorni serviranno per l’approvazione e aggiudicazione dei lavori, e poi 4 mesi circa di cantiere. 
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