In occasione dell’assemblea nazionale di FederModaItalia-Confcommercio svoltasi lunedì a Bologna, un focus particolare è stato dedicato al tema della contraffazione. I dati sono allarmanti: in Italia, il giro d’affari della contraffazione è pari a 6,9 miliardi di euro all’anno con un impatto sull’occupazione che riguarda complessivamente 110mila posti di lavoro. I prodotti di abbigliamento, gli accessori moda, le scarpe, la pelletteria, gli articoli sportivi sono quelli maggiormente interessati dalla contraffazione. 2,5 miliardi di euro è il fatturato del falso del solo comparto moda in Italia con una percentuale del 35,9% sull’intero volume generato del falso. “Il tema della contraffazione per l’impatto e le conseguenze negative che crea nei molteplici settori della nostra società – dichiara la presidente di FederModaMantova Carmen Zapparoli – deve essere trattato ed affrontato con impegno costante da parte di tutte le realtà e le forze in campo al fine di contrastare la sua prepotente espansione”.”In una fase economica così delicata e difficile come quella attuale caratterizzata da un costante calo dei consumi e da un incremento del carico fiscale e burocratico per le aziende – rincara il direttore di Confcommercio Mantova Nicola Dal Dosso – il fenomeno dell’abusivismo commerciale è ancor più intollerabile. Per questo motivo ancora di più oggi è opportuno che le istituzioni adottino una strategia repressiva e di contrasto a questo fenomeno. Serve una presenza costante delle forze dell’ordine e della polizia municipale nei punti di maggiore concentrazione dei venditori abusivi ed una puntuale e rigida applicazione delle disposizioni regolamentari ed amministrative comunali e della legislazione vigente in materia che, come è noto, prevede istituti quali il sequestro, la confisca e la distruzione della merce illegale”
Le statistiche addirittura, attribuiscono alla contraffazione un valore pari al 1% rispetto al PIL nazionale. Per il Presidente di Federazione Moda Italia e Vice Presidente di Confcommercio, Renato Borghi “quello della contraffazione non è solo un problema delle imprese oneste: la contraffazione è un problema globale per il nostro paese in termini di competitività. È un furto alle imprese, un danno per lo Stato, un crimine verso la società. Produce un rischio per la salute dei cittadini, alimenta la malavita, arricchisce la criminalità organizzata, genera un mercato illegale, pericoloso e parallelo al di fuori delle regole: abusivismo, lavoro nero, evasione fiscale, economia sommersa, illegalità diffusa. Non dimentichiamo le perdite per il bilancio dello Stato in termini di mancate entrate fiscali, tra imposte dirette ed indirette, di 4,6 miliardi di euro. Pressappoco l’importo che deriverebbe dal previsto ma sciagurato aumento dell’IVA”. Per questi motivi, Federazione Moda Italia ha elaborato e diffuso un vademecum su “Lotta a contraffazione ed abusivismo – Compri falso ? ma lo sai che…” che segnala i nuovi pericoli del mercato del falso ed invita i consumatori ad un acquisto consapevole e di prodotti sicuri e legali. Si tratta di 10 consigli utili ad evitare di cadere nella rete dei prodotti taroccati segnalando i rischi per la salute, perché il consumatore deve sapere che molti prodotti anche dell’abbigliamento e delle calzature contengono agenti chimici, solventi, coloranti e colle spesso cancerogeni e ricordando ai potenziali consumatori di prodotti falsi che gli acquisti “pericolosi” sono puniti con multe da 100 euro fino a 7000 euro.
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