Criminalità e danni alle imprese: Confcommercio fa il punto con forze dell’ordine, autorita’ e amministrazioni

25/11/2015

Criminalità e danni alle imprese: Confcommercio fa il punto con forze dell’ordine, autorita’ e amministrazioni

Investire in sicurezza e collaborare con forze dell’ordine e amministrazioni locali: è questa la ricetta contro i danni causati alle imprese dai fenomeni criminosi, emersa nel corso dell’incontro svoltosi questa mattina in Prefettura in occasione della mobilitazione nazionale di Confcommercio “Legalità mi piace”.

Autorità, sindaci e imprenditori si sono dati appuntamento nel salone di rappresentanza per ascoltare insieme gli interventi, trasmessi in diretta streaming da Roma, del presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, del Ministro dell’Interno Angelino Alfano e del Ministro della Giustizia Andrea Orlando. Poi la tavola rotonda, con gli interventi del presidente di Confcommercio Ercole Montanari, dei rappresentanti delle categorie di imprese più colpite dalla criminalità e del Prefetto Carla Cincarilli, che ha fatto un bilancio degli episodi criminosi ai danni delle imprese nei primi dieci mesi dell’anno.

“Ringrazio il Prefetto per questo segnale di grande attenzione nei confronti delle nostre imprese, che oltre alla crisi devono fare i conti con furti e rapine, ma anche truffe, abusivismo e contraffazione – ha sottolineato Ercole Montanari -. Oltre al danno economico, i nostri imprenditori vivono una percezione sempre più diffusa di insicurezza che va a rendere ancora più pesante la loro quotidianità. E parliamo dei pilastri dell’economia mantovana: con le sue 9.100 aziende il commercio rappresenta il 21,8% del totale delle imprese della nostra provincia. Ad esse vanno aggiunte 2.497 attività nei servizi di alloggio e ristorazione (il 6% sul complessivo) e 8.013 imprese attive in altri servizi del terziario, ovvero il 19,2% del totale”.

Tra le categorie più colpite ci sono tabaccai, pubblici esercizi, negozi, locali. “Tre anni fa sono stata vittima di un’aggressione davanti a casa per tentare di rubarmi l’incasso – ricorda Carmen Venerandi, referente di SILB Confcommercio Mantova, la sigla che rappresenta i locali da ballo -. Da allora la mia vita non è più la stessa, anche se continuo ad avere fiducia nelle forze dell’ordine e voglio lavorare con tranquillità”.

Proprio dai locali notturni arriva il riflesso della paura per gli attentati di Parigi: “I nostri clienti continuano ad uscire, che se con meno spensieratezza; per questo chiediamo l’aiuto delle forze di polizia, soprattutto qualche consiglio su come poter garantire ancora meglio la sicurezza nei nostri locali”.

C’è poi il grande tema dell’abusivismo, un male endemico trasversale a più settori: i locali da ballo, con feste improvvisate in capannoni o altre location di fortuna; la ristorazione, con sagre ed altri eventi che non hanno nulla di tipico, come ha ricordato Nicola Reggiani di Fipe Confcommercio Mantova; il settore della ricettività, con strutture extra alberghiere abusive o che non rispettano gli adempimenti previsti dalle norme, come sottolineato dal Presidente di Federalberghi Confcommercio Mantova Gianluca Bianchi; le guide turistiche, con accompagnatori improvvisati sprovvisti di patentino che sottraggono risorse al fisco e a chi lavora in regola, e che offrono un pessimo servizio ai clienti e all’immagine della città, che conoscono a malapena, come ha ricordato il presidente delle Guide Turistiche Rigoletto, Leonardo Catalano.

Contraffazione e contrabbando, con i conseguenti rischi per la salute dei consumatori, sono un problema anche per i tabaccai, come ha ricordato il presidente provinciale della FIT Cesare Rigoni, preoccupato inoltre per le frequenti rapine e i furti subiti in particolare da questa categoria.

E poi ci sono i negozianti, altra tipologia di impresa sempre più nel mirino dei criminali. “Siamo tutti molto allarmati per l’escalation di furti avvenuta in particolare negli ultimi sei mesi – ha detto Luca Masotti, vicepresidente di Federmoda Confcommercio Mantova -. Troppe anche le persone sospette che si presentano nei nostri negozi. Noi denunciamo alle forze dell’ordine, ma ci sentiamo come intrappolati. Io avrei dovuto fare un investimento per il miglioramento tecnologico della mia attività, ma utilizzerò quelle risorse per dotarmi di telecamere e allarmi: spese che fino ad oggi non erano previste”.

Una scelta che riceve il plauso del Prefetto, Carla Cincarilli: “E’ importante che le imprese adottino misure di auto protezione, dalle telecamere alla moneta elettronica. In particolare i sistemi di video allarme collegati con la centrale operativa delle forze dell’ordine – come previsti dal protocollo sottoscritto con Confcommercio, ndr – rappresentano un deterrente molto efficace e consentono un intervento in tempi molto rapidi”.

Quanto alla situazione complessiva della criminalità sul territorio provinciale nei primi dieci mesi dell’anno con riferimento alle imprese, i dati della Prefettura parlano di una tendenza alla diminuzione. “Da gennaio a ottobre si sono registrati meno furti e rapine rispetto allo scorso anno – ha sottolineato Carla Cincarilli -. Stabili invece le truffe, mentre aumentano i reati in materia di contraffazione, ed è un bene: significa che i controlli di forze dell’ordine e polizia locale funzionano”.

All’evento hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle Forze dell’ordine, anche numerosi amministratori locali: l’assessore alla sicurezza del Comune di Mantova Iacopo Rebecchi, il sindaco di San Giorgio Beniamino Morselli, il sindaco di Medole Giovanni Battista Ruzzenenti, il vicesindaco di Castiglione delle Stiviere Marco Montesano, il vicesindaco di Viadana Alessandro Cavallari, il vicesindaco di Suzzara Silvia Cavaletti, la consigliera comunale di Curtatone Renata Riva.

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