Dall'imprenditore straniero un invito: "Cari migranti, rispettate le regole"

04/08/2011

Dall'imprenditore straniero un invito: "Cari migranti, rispettate le regole"

Hassan Yaqoomia

“Nell’ultimo periodo nel mio locale si sono verificati sempre più frequentemente episodi spiacevoli, gruppi di stranieri che, prepotenti e ubriachi, rubano la merce o semplicemente la prendono e poi si rifiutano di pagare”. La denuncia  è di Mian NoorHassan Yaqoomia, cinquantasettenne di nazionalità pakistana, titolare del ‘Pak Doner Kebab’ in via Principe Amedeo e vicepresidente dei dettaglianti alimentari di Confcommercio Mantova.  “Le forze dell’ordine hanno già intensificato i controlli  – aggiunge l’imprenditore – e, ovviamente, fanno quello che possono, certo è che la situazione di degrado è forte. Purtroppo a volte capita che uno straniero che vuole aprire un’attività faccia fatica a rispettare le regole, e cerchi delle scorciatoie non proprio ‘legali’. Qualcuno arriva addirittura a ipotizzare un giro di compravendita di autorizzazioni di inizio di attività, soprattutto nel delicatissimo settore della somministrazione di alimenti e bevande.  Io deploro fortemente questo tipo di comportamento – continua Yaqoomia – che è getta ombra anche sugli altri immigrati con partita Iva che lavorano onestamente”. La denuncia è ancora più d’effetto, se si pensa che arriva da un immigrato che ha vissuto in prima persona la fatica di integrarsi in un nuovo Paese, di imparare una nuova lingua, di aprire un’attività camminando sul filo di leggi, leggine e pratiche da espletare. Sempre però rispettando le regole, dalla prima all’ultima. E sono in tanti. “Ogni tanto giunge notizia di qualche locale gestito da migranti privo di autorizzazione di inizio attività – continua Yaqoomia – ma questa, per fortuna, è solo una minoranza. La maggior parte degli stranieri è in possesso di tutti i certificati richiesti. Io ricordo comunque che l’associazione di cui faccio parte, la Confcommercio, rimane a disposizione per fornire informazioni a chi vuole aprire un’attività, e assistenza per il corretto rispetto di tutte le norme, anche sanitarie, previste. Ci ho messo piede io, quando, dopo aver fatto il carrellista al Poma durante la settimana, e il venditore di pietre dure al mercato la domenica, ho deciso di aprire il mio kebab. Perché fare le cose in regola è un gran passo verso l’integrazione”.

Ascolta l’intervista di Radio Bruno a Yaqoomia

Categorie:  Alimentaristi al dettaglio
Fida Mantova

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