Le ripercussioni dello scandalo dei diamanti da investimento arrivano, purtroppo, anche a Mantova. Lo denuncia Federpreziosi Confcommercio Mantova, la sigla che rappresenta le imprese orafe, gioielliere, argentiere e orologiaie della nostra provincia, che torna a parlare della truffa dei diamanti cosiddetti da investimento. “La distribuzione orafa può iscriversi a pieno titolo fra i soggetti danneggiati da questo scandalo che ha coinvolto parte del sistema bancario”, commenta Elena Pinzetta, alla guida dell’associazione da un anno. “Tutte le notizie emerse negli ultimi mesi sui media non ci stupiscono, è da 8 anni che le organizzazioni del nostro settore, inascoltate, segnalavano l’inopportunità della vendita dei diamanti al di fuori dei canali tradizionali”. Dal 2011, infatti, Federpreziosi Confcommercio ha voluto sottolineare i rischi connessi all’acquisto di pietre attraverso il canale bancario avviando, con altri players del settore, azioni presso la Consob, la Banca d’Italia e l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Inoltre, attraverso i diversi mezzi di comunicazione, ha sempre evidenziato le falle di un sistema che prevedeva una pluralità di commissioni che facevano lievitare il prezzo finale delle pietre fino a livelli incresciosi rispetto al reale valore di mercato. “Nelle ultime settimane molti risparmiatori che avevano acquistato diamanti tramite il canale bancario si sono rivolte a noi per avere una valutazione degli stessi, con risultati sconcertanti – racconta Pinzetta - pietre acquistate al doppio del prezzo di mercato. Questa vicenda danneggia non solo i truffati, ma anche il nostro comparto: le vendite di diamanti sono calate drasticamente. Il mercato si è infatti saturato di pietre acquistate dai consumatori a prezzi troppo alti con la conseguente contrazione delle vendite degli operatori orafi e gioiellieri, un mercato falsato dall’illusione dell’affare con il ‘diamante da investimento’ mentre il luogo naturale per l’acquisto di preziosi è la gioielleria dove il cliente trova personale qualificato e competenza, servizio, esperienza e garanzia sul prezzo. Ricordo che i gioiellieri possiedono una licenza apposita rilasciata da Camera di Commercio e Questura, sono tenuti a rispettare una serie di disposizioni stringenti in materia di tracciabilità e certificazione dei materiali e sono oggetto di frequenti controlli della Guardia di Finanza. Gioiellieri non ci si improvvisa, ecco. Ora è necessario riguadagnare la fiducia del mercato e dei consumatori nei confronti del diamante anche attraverso campagne di informazione. E’ questo un obiettivo del sistema Federpreziosi, che richiede, alle forze di governo, anche una regolamentazione più organica del mercato dei materiali gemmologici al pari di quanto avviene per il cosiddetto “oro da investimento’”. Nel frattempo la categoria ha lanciato a livello nazionale una campagna informativa e di sensibilizzazione verso i consumatori, con apposite locandine esposte nelle vetrine delle gioiellerie.
Per maggiori informazioni: Federpreziosi-Confcommercio Mantova T. 0376 231221