Ercole Montanari: "Senza impresa non c'è Europa"

23/05/2014

Ercole Montanari: "Senza impresa non c'è Europa"

L’intervento del Presidente di Confcommercio Mantova Ercole Montanari sulle elezioni per il Parlamento Europeo di domenica 25 maggio

Quello di domenica 25 maggio è un appuntamento elettorale di estrema importanza, per il quale auspichiamo una larga partecipazione: i prossimi cinque anni si preannunciano infatti decisivi per il futuro dell’Unione europea, chiamata a scelte coraggiose per garantire la crescita e riconciliare cittadini e imprese con le istituzioni comunitarie.
La priorità dell’UE dovrà essere il superamento della crisi attraverso un approccio diverso da quello adottato sinora: la politica dell’austerità e quella delle banche, sovrapponendosi, hanno infatti amplificato gli effetti negativi della crisi.
Quando l’Unione è intervenuta nei confronti dei Paesi in difficoltà è stato solo per assicurare la stabilità dei bilanci e dei mercati finanziari, sempre doverosa, senza però assumere misure idonee per la ripresa economica e lo sviluppo in chiave globale, come se il perdurare della crisi non inficiasse la coesione sociale e la tenuta stessa dell’Europa.
Confcommercio – Imprese per l’Italia chiede di invertire la rotta e per farlo ha presentato un “Manifesto” che esprime esigenze e aspettative del terziario. “Senza impresa non c’è Europa, senza sviluppo non c’è impresa”: questo il messaggio che deve guidare l’azione dell’Unione per restituire fiducia a imprese e cittadini e creare un ambiente favorevole alla ripresa. E questi sono i punti su cui l’Unione europea deve ora dare precise risposte:
1. assicurare pari dignità ai settori economici ed alla diverse forme di impresa;
2. armonizzare la libertà del mercato interno in un contesto di concorrenza leale che assicuri il pluralismo, anche dimensionale;
3. riesaminare la direttiva Bolkestein;
4. ripartire dalla città e dal governo del territorio, agire per il turismo;
5. armonizzare i regimi fiscali ammettendo azioni di riequilibrio;
6. facilitare l’accesso al credito ed intervenire sul sistema bancario, dotare l’Europa di una propria Agenzia di rating
7. Modificare e agevolare l’impiego dei fondi comunitari, rivedere i parametri di Maastricht per favorire gli investimenti strutturali;
8. istituire il Marchio d’origine dei prodotti, contrastare contraffazione e criminalità;
9. impedire la vendita della cittadinanza dell’UE a cittadini di Paesi terzi;
10. assegnare ai trasporti, ai porti ed alla logistica priorità autonome di intervento;
11. sostenere l’innovazione del terziario, includendo le imprese nell’agenda digitale;
12. adottare una strategia di comunicazione.
La posta in gioco è dunque alta e per questo l’invito a tutti gli imprenditori e i cittadini è di non scegliere l’astensione, esprimendo il proprio voto alle Europee di domenica 25 maggio.

Ercole Montanari
Presidente Confcommercio Mantova

 

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