I buoni pasto? Meglio in busta paga

24/04/2013

I buoni pasto? Meglio in busta paga

Il corrispettivo dei buoni pasto in busta paga. E’ quanto propongono a gran voce gli alimentaristi di Fida-Confcommercio Mantova. “Le commissioni per gli operatori che accettano i ticket restaurant sono altissime, fino al 12% – spiega il presidente della categoria Domenico Latartara – e le condizioni previste dalle società emettitrici si traducono in contratti insostenibili – aggiunge il presidente. Per questo proponiamo a gran voce l’abolizione dei buoni pasto cartacei e l’inserimento del loro corrispettivo economico in busta paga. In un momento così difficile per i consumi – conclude il presidente – monetizzare i ticket restaurant significherebbe da un lato aumentare la liquidità direttamente gestita dalle famiglie per un servizio loro dovuto dalla normativa contrattuale , dall’altro salvaguardare gli operatori che li accettano da contratti impossibili da mantenere”. Ricordiamo che il buono pasto è di fatto il sostitutivo del servizio mensa che le aziende e la pubblica amministrazione sono tenute a fornire ai propri dipendenti. Fida ha anche attivato il servizio “S.O.S. Buoni Pasto”, dedicato alle aziende della distribuzione alimentare associate Confcommercio Mantova per la risoluzione delle problematiche relative ai contratti di convenzionamento nonché alla gestione e all’incasso dei tickets. Per info 0376 231235

Categorie:  Alimentaristi al dettaglio
Fida Mantova

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