Moglia, a un anno dal sisma il commercio riparte...e alla grande

11/04/2013

Moglia, a un anno dal sisma il commercio riparte...e alla grande

DSCF0019Hanno partecipato decine di imprese, sia commerciali che artigiane di servizio, all’assemblea elettiva del consiglio direttivo di Confcommercio Moglia, svoltasi ieri sera nel comune della Bassa. Per Confcommercio erano presenti Patrizia Fin (dell’Area Organizzativa e Finanza Agevolata) e Renzo Farina (il referente territoriale). La riunione si è aperta con un momento di raccoglimento per ricordare “Gigi il parrucchiere”, scomparso tragicamente: in preparazione una fiaccolata per la sera di venerdì 12 alle ore 21.00, cui è seuita la discussione dei punti all’ordine del giorno. EXPO: è emersa la necessità/opportunità non solo per le aziende ma anche per la stessa Moglia di una presenza attiva – anche in termini di appuntamenti/iniziative collaterali da aggiungere al calendario – del commercio nell’Expo). SISMA: accolta con favore la notizia che finalmente  una delle due graduatorie per i contributi alle aziende commerciali/artigiane colpite dal sisma è stata pubblicata; Confcommercio Mantova è sempre attiva verso Regione e CCIAA, perché è necessario trovare i fondi per coprire tutte le domande di contributo presentate, non fosse altro perché le imprese la loro parte per raggiungere l’obiettivo della ripartenza immediata della vita nei territori colpiti l’hanno fatta prevedendo investimenti e spese laddove hanno perso molto o tutto a causa del sisma. RAPPRESENTANZA LOCALE: sono 7 i commercianti di Moglia che rappresentano Confcommercio sul territorio e che sono riferimento per tutti i colleghi oltre che interlocutori con le Amministrazioni, istituzioni e rappresentanze associative mogliesi. Ivana Azzini (di Make Up Center), Luca Bergamini (ortofrutta Bergamini f.lli), Claudia Campanella (Caffè Matilde), Lorena Malverdi (L’angolo fiorito), Lorenza Razzini (le Gallerie), Mario Valdini (Ferramenta Valdini) e Simone Zorzi (distributore Tamoil), questi i nomi dei componenti del neonato consiglio direttivo, sono convinti che in questo momento serva un atto di responsabilità e di impegno personale per sostenere le giuste ragioni del settore ma anche per partecipare alla progettazione di azioni ed iniziative necessarie al paese.

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