Natale sobrio, prospettive di ripresa fragili

04/12/2012

Natale sobrio, prospettive di ripresa fragili

 Secondo i primi risultati di un’indagine sulle intenzioni di acquisto e il “sentiment” degli italiani realizzata da Confcommercio, in collaborazione con Format Ricerche, è la preoccupazione lo stato d’animo prevalente tra le famiglie a un mese dalle festività Natalizie. Quasi sette italiani su dieci, infatti, ritengono che il Natale 2012 risentirà fortemente della grave crisi economica in atto. I Consumi di Natale saranno sotto tono ma il “rito” dell’acquisto rimane perché, nonostante la grave crisi economica, la tradizione del regalo è ancora considerata “piacevole e necessaria”. A commento dei dati dell’indagine che prevedono, tra l’altro, una contrazione dei consumi a Natale del 13%, il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha affermato: «Sarà un Natale sobrio, le prospettive di ripresa restano fragilissime. Non c’è dubbio che la crisi e la recessione colpiscano in maniera molto dura le famiglie neppure a Natale i consumi faranno scintille. Il vero problema è la debolezza strutturale della domanda interna, desolatamente ferma. E questo è uno dei motivi per cui ci siamo opposti all’aumento dell’Iva e siamo grati al governo per non averlo fatto. Occorre comunque derubricare anche il prospettato aumento dell’Iva da luglio 2013 perché se Grilli dice che entro il 2013 ci sarà una ripresa, l’aumento dell’Iva sarebbe una doccia gelata. Ci auguriamo che per le famiglie italiane la cultura del dono e della solidarietà resteranno comunque un valore forte.

Categorie:  Abbigliamento, calzature e pelletteria
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