Nuova legge sugli agriturismi, preoccupazione perplessità di Confcommercio

12/06/2019

Confcommercio interviene sulla nuova legge per gli agriturismi (Pdl 67) approvata martedì dal Consiglio regionale. 

“Esprimiamo preoccupazione e perplessità per l’aumento da 60 a 100 del numero massimo di ospiti giornalieri che possono pernottare in agriturismo” dichiara il direttore di Confcommercio Mantova Nicola Dal Dosso – questa capacità ricettiva appare eccessiva, rispetto alla media dell’offerta alberghiera italiana e rispetto a molte delle altre leggi regionali in materia di agriturismo. A questo si aggiunga che gli agriturismi godono di numerose agevolazioni in materia fiscale, igienico sanitario e contrattuale, e sono soggetti a meno obblighi. Ribadiamo il concetto dello stesso mercato, stesse regole: gli imprenditori che operano nello stesso settore, in questo caso la ricettività, devono essere soggetti alle stesse identiche regole, senza discriminazioni né favoritismi”.

Alcuni risultati positivi ci sono stati su altri fronti: bene l’innalzamento dal 30 al 35% dei cibi provenienti dalla produzione propria dell’azienda agricola e il mantenimento del numero massimo di pasti somministrabili a 160 al giorno (come previsto dalla legge in vigore) invece dei 300 proposti inizialmente. Non convince invece l’introduzione del concetto di cumulabilità dei pasti non somministrati su base annua nel limite dei 160 giornalieri (invece della base settimanale prevista dal Regolamento): ogni agriturismo è infatti dotato di un certificato di connessione che stabilisce, in base ad una serie di criteri e parametri, il numero massimo di posti letto  e di pasti somministrabili: la nuova legge prevede che l’azienda agrituristica può andare a credito dei pasti non somministrati rispetto al proprio tetto massimo giornaliero, recuperandoli in qualsiasi altro giorno dell’anno.
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