Pmi, il costo dell'energia elettrica aumenta del 4,4%

07/10/2011

Pmi, il costo dell'energia elettrica aumenta del 4,4%

Ancora un aumento dei costi per le piccole e medie imprese. Per il quarto trimestre  2011, infatti, i prezzi di riferimento per la fornitura di energia elettrica di un’impresa tipo (consumo mensile pari a 13300 kwh), al lordo delle tasse, saranno pari a 18,92 centesimi di euro per chilowattora, segnando un aumento del +4,4% rispetto al trimestre precedente. Ciò si tradurrà in 110 euro mensili in più che gli imprenditori troveranno in bolletta. A pesare sul rincaro non è tanto il costo della materia prima quanto l’aumento degli oneri di sistema (voci di costo fissate per legge che vengono pagate da tutti i clienti finali del servizio elettrico) e l’effetto del passaggio all’Iva al 21% per le utenze commerciali. A farne le spese le piccole e medie imprese con i consumi elettrici più elevati, come alimentaristi e pubblici esercenti. “Un altro aumento a nostro carico – commenta Giampietro Ferri e Domenico Latartara, presidente rispettivamente dei pubblici esercizi e dei dettaglianti di alimentari di Confcommercio Mantova – Aumenta l’Iva, aumentano le imposte, crescono le tasse comunali e anche il costo dell’energia. In questo modo rischiamo di venire strangolati dai costi fissi, che assorbono il 40% del reddito”.

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