Saldi invernali, si 'parte' domani

03/01/2014

Saldi invernali, si 'parte' domani
foto zapparoli 3

Carmen Zapparoli

Mancano meno  di 24 ore all’avvio dei saldi invernali, che in Lombardia, come in quasi tutta Italia, inizieranno domani sabato 4 gennaio. Le vendite di fine stagione si consolidano ancora una volta come rito collettivo atteso con impazienza da milioni di persone, e come un’occasione per fare affari acquistando capi di abbigliamento, calzature e accessori a prezzi ribassati. L’ufficio studi di Confcommercio ha calcolato che ogni famiglia, per i saldi invernali 2014, spenderà 340 euro, per un valore complessivo di 5,4 miliardi di euro, pari al 18% del fatturato annuo del settore. La spesa media per persona sarà di 148 euro, mentre lo sconto più diffuso si aggirerà attorno al 40%.

STIMA DEI SALDI INVERNALI 2014    
VALORE SALDI INVERNALI (miliardi di euro) 5,4
PESO % SALDI INVERNALI SU TOTALE SPESA ABBIGLIAMENTO E CALZATURE 18,0
NUMERO FAMIGLIE ITALIANE (milioni) 25,8
NUMERO FAMIGLIE CHE ACQUISTA IN SALDO (milioni) 16,0
ACQUISTO MEDIO A FAMIGLIA PER SALDI INVERNALI (euro) 340
NUMERO MEDIO DEI COMPONENTI PER FAMIGLIA 2,3
ACQUISTO MEDIO A PERSONA NEI SALDI INVERNALI (euro) 148

 “Tutta la stagione autunno-inverno è stata abbastanza fiacca dal punto di vista delle vendite nel settore moda – afferma la presidente di FederModa-Confcommercio Mantova Carmen Zapparoli, rieletta alla carica di recente – a causa del reddito disponibile in capo alle famiglie che  è tornato ai livelli di 27 anni fa ed un sentiment negativo che vede il 66% degli italiani sfiduciati. La recessione sta esaurendo la sua forza distruttiva, e spero che questi saldi fungano da apripista ad una stagione economica più rosea, che veda finalmente il rilancio dei consumi interni. E’ molto importante ricordare però che le vendite di fine stagione non rappresentano per il commerciante una grande fonte di guadagno, quanto lo strumento per abbattere un magazzino che ha perso di valore, il cui deprezzamento però non viene considerato ai fini fiscali, e per far fronte agli approvvigionamenti della collezione primavera-estate.Ci tengo infine a ribadire che in Lombardia gli operatori del settore moda sono ulteriormente svantaggiati in quanto permane su tutto il territorio regionale il divieto di effettuare vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti l’avvio dei saldi, mentre in altre regioni limitrofe tale proibizione non c’è. Su questo ci siamo più volte espressi in maniera forte manifestando tutta la nostra contrarietà, speriamo in una modifica sostanziale della norma regionale a brevissimo. Il mio consiglio ai consumatori a due giorni dall’avvio degli attesissimi saldi invernali, è quello di fare acquisti nei negozi di fiducia, dove trovare professionalità e cortesia, due caratteristiche che mettono al riparo da possibili casi – seppure rari – di truffa. La tendenza che, a prescindere dalle vendite di fine stagione, noi operatori stiamo riscontrando è infatti quella di una ritorno da parte del cliente, al negozio tradizionale di vicinato, plurimarca, dove trovare articoli di abbigliamento, calzature e accessori ad un buon rapporto qualità-prezzo, ma anche tutta l’esperienza  e la conoscenza messa a sue disposizione dal commerciante”.

Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, FederModaMantova ricorda alcuni principi di base:

1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante

3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante

4. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

Categorie:  Abbigliamento, calzature e pelletteria
Federmoda Mantova

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