Saldi sicuri: i consigli di Federmoda Confcommercio a consumatori e negozianti

03/07/2015

Saldi sicuri: i consigli di Federmoda Confcommercio a consumatori e negozianti

 

Come da tradizione per l'avvio dei saldi di fine stagione, Federmoda Confcommercio ricorda ai consumatori e ai negozianti alcuni principi di base relativi al corretto acquisto degli articoli in saldo:

1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.

3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante.

4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.

5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

"Tutte condizioni rispettate in particolare nei negozi tradizionali - sottolinea la Presidente di Federmoda Confcommercio Mantova Carmen Zapparoli -,  in grado più di altri di offrire la garanzia di saldi applicati a regola d’arte, senza brutte sorprese, oltre ad un servizio personalizzato".

 

Categorie:  Abbigliamento, calzature e pelletteria
Federmoda Mantova

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