Si alle promozioni prima dei saldi: il 60% è favorevole

10/09/2012

Si alle promozioni prima dei saldi: il 60% è favorevole

FederModaMantova, dopo la sospensione in via sperimentale del divieto di praticare vendite promozionali nei 30 giorni precedenti i saldi, ha avviato un sondaggio per conoscere l’opinione degli operatori. Nel maggio scorso Regione Lombardia aveva infatti approvato una legge (l.r. 9/2012) che prevede la sospensione in via sperimentale per un anno del divieto di effettuare vendite promozionali nei trenta giorni antecedenti i saldi e comunque dal 25 novembre per quelli invernali. A conclusione della prima fase del progetto e in vista della seconda (promozioni prima dei saldi invernali), è stato chiesto ai commercianti un giudizio sulle promozioni effettuate. Il 60 % circa del campione, ben rappresentativo del capoluogo e dei principali 7 comuni mantovani, è per il proseguimento della sperimentazione e dunque favorevole alle promozioni prima delle vendite di fine stagione. Il restante si dice contrario al prosieguo della sperimentazione. Tra le motivazioni del sì, la volontà di liberalizzare completamente la normativa sui saldi e di godere degli stessi vantaggi delle grandi catene e la richiesta, in caso di reinserimento a fine sperimentazione del divieto, di uniformare la materia su scala nazionale. Chi è per il no, invece, sostiene che in caso di promozioni libere prima dei saldi, i negozi che non possono permettersi grossi ricarichi al pari dei grandi marchi non riuscirebbero più ad avere un minimo margine di guadagno. “Aspettiamo di vedere i risultati finali del sondaggio della Regione – commenta Carmen Zapparoli, presidente di FederModaMantova – per capire la propensione della maggioranza e comportaci di conseguenza”. Ecco alcuni dei commenti perevenuti:

 
LE RAGIONI DEL SI LE RAGIONI DEL NO
“Con l’abolizione del divieto, il cliente seleziona il suo punto vendita dove acquistare ed ovviamente sceglie quello più ‘coerente’” “I saldi andrebbero completamente tolti, ognuno gestisca l’azienda come crede”
“Vorremmo avere gli stessi vantaggi di sconto e promozioni come i grandi complessi” “Va bene che c’è la crisi, ma se continuiamo a dilatare il periodo degli sconti chi non può permettersi grossi ricarichi come i grandi marchi non riuscirà più a trovare un minimo margine di guadagno e sarà sempre più dura continuare a tenere aperto”
“Il momento di profonda crisi ci ha “obbligati” a questa scelta forzata nella speranza di arginare le mancate vendite!!!….ma non è questa una soluzione…” “Le promozioni estive a livello locale sono state utili per riportare i clienti in negozio dopo il terremoto. Siamo contrari alla liberalizzazione delle promozioni, si sta purtroppo spostando l’ago della bilancia totalmente verso le vendite scontate cha ormai occupano – causa utilizzo scriteriato di alcuni – almeno 8 mesi all’anno, rivoltando completamente gli schemi di vendita a svantaggio della stagione a prezzo pieno necessaria per avere margini di guadagno perchè l’attività abbia senso di esistere”
“Causa terremoto, la promozione estiva non ha dato alcun effetto positivo; la conferma spero si avrà con la prossima stagione autunno/inverno”
“La legge sulle promozioni (divieto) deve essere uniformata a livello nazionale, non ha mai avuto senso che regioni confinanti l’applicassero diversamente. Se mai tornasse il divieto, dovrebbe comunque essere esteso/osservato puntualmente dagli outlet”

Categorie:  Abbigliamento, calzature e pelletteria
Federmoda Mantova

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