Confcommercio Mantova a fianco di Palazzo Ducale, in particolare del suo direttore Peter Assmann. Con la situazione critica venutasi a creare nella più importante attrazione turistica della città e dell’intero territorio, a causa della carenza di personale di vigilanza della reggia che ha di fatto costretto il direttore alla chiusura mattutina al pubblico della Corte Vecchia, l’associazione scende in campo e gioca tutte le sue carte.
“Abbiamo chiesto il supporto di Confguide nazionale, che ringraziamo – spiega Alessia Margonari, alla guida di Confguide-Confcommercio Mantova, che venerdì 26 gennaio ha incontrato, insieme ad una delegazione dell’associazione, il direttore Assmann – La presidente nazionale Paola Migliosi ci ha assicurato che nei prossimi giorni si rivolgerà direttamente al Mibact, inviando una richiesta di intervento urgente su Palazzo Ducale al ministro Dario Franceschini e al sottosegretario Dorina Bianchi, con cui la confederazione ha una canale aperto”.
“La chiusura di una porzione della reggia, che tra l’altro accoglie capolavori di Pisanello, Rubens, la Galleria degli Specchi, Giardino Pensile, gli Arazzi di Raffaello, solo per menzionarne alcuni a causa della carenza di organico è un fatto grave e un pessimo biglietto da visita per un turista curioso e ricco di aspettative verso una città che dal 2008 fa parte della Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO e nel 2016 si fregiava del titolo di Capitale Italiana della Cultura” conclude Margonari.
Si tratta di un problema che investe non solo le guide ma l'intera filiera turistica: strutture ricettive, pubblici esercizi, negozi, e, in generale, tutti i prestatori di servizi turistici e le attività che beneficiano dei flussi di visitatori e dell’indotto generato.
“Conosciamo bene gli effetti negativi causati dall’inaccessibilità della Camera degli Sposi per oltre due anni, danneggiata dagli eventi sismici del 2012, che portò ad un crollo dei visitatori. Certamente la chiusura di parti di eccezionale valore del palazzo non rappresenta un segnale confortante, né, tantomeno, una buona pubblicità” dichiarano in coro i rappresentanti di Confcommercio del comparto turistico mantovano, Gianluca Bianchi, presidente di Federalberghi, Teresa Bustaffa, alla guida dell’Associazione b&b e strutture extra alberghiere e Giampietro Ferri, numero uno di Fipe Mantova (pubblici esercizi).
Il rafforzamento dell'organico in forza al complesso museale rimane l’unica opzione risolutiva, ma già l'attuazione del programmato accorpamento con il Museo Archeologico potrebbe permettere una miglior turnazione del personale di vigilanza fungendo da misura tampone, nell'attesa che vengano indetti i necessari concorsi o trovate soluzioni esterne con il reperimento delle relative risorse economiche.
“Durante i due anni dal suo insediamento, il direttore Assmann ha dimostrato una grandissima capacità manageriale facendo registrare ottimi risultati sia in termini di affluenza di visitatori al polo museale, che dal punto di vista della qualità degli eventi e delle iniziative organizzate nel palazzo. Senza tanti giri di parole, la nuova direzione ha rilanciato Palazzo Ducale. Ma ora occorre garantirgli gli strumenti necessari per proseguire nel suo lavoro, a cominciare da un numero di dipendenti sufficiente. Come associazione chiediamo al Ministero e a tutti gli enti competenti che vengano adottati urgentemente tutti quei provvedimenti atti a migliorare l'attuale situazione di sofferenza e di disagio che grava sul complesso museale, auspicando che si arrivi, una volta per tutte, ad una soluzione definitiva del problema” aggiunge il direttore di Confcommercio Mantova Nicola Dal Dosso.
Durante il positivo incontro di questa mattina tra i rappresentanti di Confguide e il direttore Assmann, sono stati affrontati anche altri temi, tra i quali le iniziative e le mostre in programma ma anche la possibilità di una reciproca collaborazione e i progetti futuri. Le guide hanno infatti richiesto la possibilità di avviare un corso di formazione per la categoria in preparazione alla prestigiosa mostra dedicata a Giulio Romano che si terrà nel 2019, mentre Assmann ha espresso l’intenzione di riaprire il ‘volto oscuro’, che collega piazza santa Barbara (sul lato della basilica) al prato antistante il castello. Un passaggio ricco di fascino utilizzato dai Lanzichenecchi in occasione del sacco di Mantova del 18 luglio 1630. “Sarà un passaggio di grande impatto e suggestione per i visitatori che permetterà loro di ripercorrere le orme degli invasori nei tre giorni in cui misero a ferro e fuoco la città” così commentano entusiaste le guide.
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