L'Ambasciata - dal 1978

Storia

Tornato da Londra, nel 1978 Romano Tamani apre con il fratello Francesco un ristorante in quella che era la casa dove abitava tutta la famiglia. Alcuni notabili di Quistello, tra cui anche un ambasciatore (da qui probabilmente deriva il nome del locale) dispensavano consigli al giovane cuoco; si ritrovavano infatti, con regolarità ai tavoli del ristorante. Nacquero così il Vicariato di Quistello, le  “Sfrisolade” e anche tante indicazioni preziose tra cui quella, appunto, di abbandonare  la pizza e di proporre solo cucina. Romano coinvolge tutta la famiglia nell'attività della cucina mentre Francesco si occupa della gestione della cantina e in generale dell’amministrazione. Gli anni ‘90 sono anni di gloria. Non vi è politico, imprenditore o personaggio dello spettacolo che non sia passato almeno una volta dal ristorante. Anche durante la visita ufficiale di Papa Wojtyla (1992) sono i Tamani gli incaricati del servizio del pranzo al palazzo vescovile di Mantova. Il ristorante è partecipe della vita sociale della provincia, è coinvolto in numerose iniziative e manifestazioni culturali, dal Festivaletteratura alle mostre realizzate a Palazzo Te. Continua il grande flusso di clientela che sfora i confini nazionali e si susseguono anche pranzi istituzionali come quello del presidente della Repubblica Ciampi in Prefettura. L’Ambasciata è anche sede del Rotary Club Mantova Sud e ospita ex-presidenti, vertici politici e militari, scrittori, personaggi noti. Nel 2009 la crisi. Il ristorante passa ad un imprenditore mantovano e poi ad una cordata di imprenditori. Nel 2020 Matteo Ugolotti, ex executive-chef dell'Ambasciata, chef internazionale (New York dove, oramai manager, gestisce un laboratorio di cucina, Copenaghen, Parma) rileva l’azienda, assieme a Paolo Guaragnella.

Il negozio

1978: il ristorante si trova in un'abitazione tipica delle campagne mantovane, con un porticato sul davanti e un cortile delimitato da un muro; per entrare si devono scendere alcuni gradini e si arriva al cortile, un emiciclo infossato contro l’argine del fiume Secchia. Fine anni 80: il cortile è coperto con una struttura di legno realizzando così la sala principale, semicircolare. La saletta al primo piano viene adibita a laboratorio per la produzione della pasta fresca e adiacente magazzino. Gli arredi e le suppellettili sorprendono, aumentano progressivamente fino a diventare un profluvio di cristalli, porcellane, argenteria, quadri, stampe antiche e libri. I tavoli sono adagiati su strati di tappeti e la dotazione della sala da pranzo comprende tovagliato di grande pregio, fine posateria. Preziosi candelabri accesi e ovunque composizioni di fiori freschi completano la scenografia.1997: acquisito lo stabile adiacente e ristrutturazione generale degli ambienti.

Attività svolta

Cucina gloriosa e opulenta che dalle corti gonzaghesche di 5 secoli fa si è fortemente radicata nelle tradizioni delle famiglie attraverso le braccia laboriose delle massaie, delle “razdore”, dei norcini, tradotta in ricette della nonna, supportata dall’abbondanza di materie prime locali di eccelsa qualità. 
Con Ugolotti sono confermate nel menù le preparazioni storiche del locale, quelle della tradizione, ma con meno uso di burro, meno lardo, e grassi in genere.

Contatti

L'Ambasciata
Piazzetta Ambasciatori del Gusto, 1 QUISTELLO
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