Ristoranti, pizzerie e bar devono dire addio alla tradizionale oliera: dallo scorso 25 novembre infatti è entrato in vigore l’obbligo di utilizzare per gli oli presentati ai clienti al tavolo le cosiddette “bottigliette antirabbocco”, ovvero recipienti che rendano impossibile il riempimento della confezione una volta aperta o possibili alterazioni del suo contenuto. La disposizione rientra nella legge 161 dello scorso 30 ottobre che riconferma le disposizioni già in vigore dall’anno scorso in materia di trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini. La norma prevede che l’olio vergine d’oliva proposto in confezione nei pubblici esercizi, fatti salvi gli usi di cucina e di preparazione dei pasti, deve essere presentato in contenitori etichettati e conformi alla legge, forniti di dispositivo di chiusura in modo che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata, e provvisti di un sistema di protezione che non ne permetta il riutilizzo dopo l’esaurimento del contenuto originale indicato nell’etichetta. Salata la sanzione amministrativa per chi non rispetta l’obbligo: va dai 1.000 agli 8.000 euro.
Categorie: Pubblici esercizi Fipe Mantova