Oscillerà fra 4,17 e 12,51 euro il prezzo che ogni famiglia dovrà aggiungere quest'anno alla spesa alimentare fatta in supermercati e ipermercati. Dal primo gennaio 2018, infatti, si pagano i sacchetti trasparenti per frutta, verdura, carne e pesce che dovranno essere biodegradabili e compostabili secondo la norma UNI EN 13432 e con un contenuto di materia prima rinnovabile di almeno il 40% (che diventerà del 50% dal 2020 e del 60% dal 2021).
I sacchetti per l'ortofrutta dovranno essere, inoltre, idonei al contatto alimentare e la biodegradabilità e compostabilità dovranno essere certificate da organismi accreditati.
A fare la stima su questo ulteriore peso al budget familiare è l'Osservatorio di Assobioplastiche, che ha compiuto una prima ricognizione nella grande distribuzione, in occasione dell'entrata in vigore della legge 123/2017, il cosiddetto decreto Mezzogiorno, approvato lo scorso agosto, in cui si indica che queste buste non possono essere gratis. Pertanto il prezzo di vendita unitario dovrà comparire nello scontrino o fattura d'acquisto,come delresto per la cessione di borse di plastica riutilizzabili, fornite come imballaggio per il trasporto.
Nella ricognizione compiuta dall'Osservatorio in una dozzina di grandi magazzini alimentari, il costo di ogni singolo sacchetto è risultato compreso fra 1 e 3 centesimi. Assobioplastiche ricorda che il consumo di buste si aggira tra i 9 e i 10 miliardi di unità, per un consumo medio di ogni cittadino di 150 sacchi all'anno.
Secondo i dati dell'analisi Gfk-Eurisko presentati nel 2017, le famiglie italiane fanno in media 139 spese all'anno nella grande distribuzione. Ipotizzando che ogni spesa comporti l'utilizzo di tre sacchetti per frutta/verdura, il consumo annuo per famiglia dovrebbe attestarsi a 417 sacchetti, per un costo complessivo compreso tra 4,17 e 12,51 euro (considerando appunto un minimo rilevato di 0,01 e un massimo di 0,03 euro).
Per gli esercizi commerciali che non applicheranno la nuova normativa sono previste multe che vanno da 2500 a 25.00 euro. Ma le sanzioni possono arrivare anche fino a 100.000 euro nel caso di 'ingenti quantitativi' di buste fuorilegge.
E per i consumatori non c'è nessuna via facilitata, come il fai da te: il Ministero dell'Ambiente ha già fatto sapere che, per motivi igienici, i sacchetti non potranno essere portati da casa o riutilizzati. Anche se le stime dicono che il tempo medio di utilizzo di un sacchetto è 12 minuti.
In allegato l'opuscolo informativo.Per ulteriori informazioni è possibile contattare lo Sportello IImpresa di Confcommercio (T. 0376 231206 -rgelati@confcommerciomantova.it)
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